Eccomi alla mia primissima recensione!
Sono un po' emozionata comunque non mi perderò troppo in chiacchiere inutili e incomincerò subito.
La mia prima recensione la faccio su un anime che ho appena finito di vedere: "Another", un anime appena uscito (nel 2012) creato da Tsutomu Mizushima. l'anime dura 12 episodi + un OVA.
L'INIZIO
La storia inizia con il racconto di ciò che a portato agli eventi che verranno raccontati nel' anime: ventisei anni prima una ragazza benvoluta da tutti, sia dai ragazzi che dai professori, muore in un incidente. Fu un enorme trauma per tutti finché un giorno un ragazzo si alza e indicando i banco vuoto dice che lei non è morta ma è ancora li con loro, dopodiché anche tutto il resto della classe inizia a ripetere che la ragazza non è morta. la cosa si porta avanti fino alla fine dell' anno. Tutti si comportarono come se la ragazza fosse ancora viva addirittura il preside fece in modo che il suo nome comparisse tra quelli dei diplomanti di quel'anno. Il ,piccolo intro finisce dicendo che c'è dell' altro...si finisce cosi...
LA TRAMA (attenzione può contenere spoiler)
la storia continua presentando il protagonista Kōichi Sakakibara un ragazzo con dei problemi al polmoni che al suo arrivo a Yomiyama (la città dove si svolgono le vicende) è costretto ad andare in ospedale lì incontra tre dei suoi futuri compagni di scuola: Tomohiko Kazami, Izumi Akazawa e Yukari Sakuragi ( i due rappresentanti di classe e la resconsabile delle contromisure: Izumi) che lo vengono a trovare. quella stessa notte incontra anche la protagonista femminile: Misaki Mei.
Finita la convalescenza Kōichi arriva a scuola e qui scopre che gli altri compagni di classe trattano Mei come se non esistesse. Lui, non capendoci niente, inizia ad indagare, senza però ricevere risposte. dopo un paio di giorni però iniziano ad esserci svariati incidenti che portano le persone alla morte, allora anche Kōichi inizia a essere trattato come se non esistesse. Capendoci sempre meno inizia a interrogare Mei (l'unica che lo tratta ancora come persona esistente), questa volta lei gli risponde e gli spiega tutta la storia: dopo la consegna del diploma di 26 anni prima c'era stata (come tutti gli anni) la foto di classe soltanto che nella foto appariva anche la ragazza morta. L'anno dopo arrivati in classe i professori si accorgono che mancava un banco anche se erano sicuri che i banchi erano giusti per gli studenti, ma ricontrollando tutto risultava mancare sempre un banco. Il fatto era semplice: tra gli studenti ce ne era uno morto che però continuava a vivere (una sottospecie di zombi o fantasma) e da quel'anno tutti gli anni ogni mese morivano una o più persone legate alla classe (fino ai parenti di secondo grado). Però 10 anni prima si era trovato un modo per fermare la calamità: trattare una persona della classe come se non esistesse. quel'anno essendo che si era unito uno studente che non conosceva tutta la storia e che quindi trattava la ragazza inesistente come se esistesse la calamità era ricomincia e quindi per fermarla si è ricorsi a creare due persone inesistenti. Purtroppo anche facendo così la calamità non si fermò e ai due ragazzi inesistenti fu permesso di ritornare a esistere. Insieme a Izumi e altri ragazzi Kōichi e Mei iniziano a cercare un modo per bloccare la calamità, scoprono così che 15 anni prima la calamità è finita a metà anno. Indagando scoprono che l'unico modo per fermarla è "rimandare alla morte" (ovvero uccidere) lo studente in più.
IL FINALE (attenzione può contenere spoiler)
Verso la fine dell' anime la classe va in gita presso un santuario e lì scoprendo il modo per fermare la calamità impazziscono tutti e iniziano ad uccidersi a vicenda, uccidendo così 7 persone nel mese di agosto. nel' ultimo episodio si scopre che la persona in più è l'insegnante di supporto nonché zia di Kōichi, infatti ella in realtà era morta 1 anno e mezzo prima. Alla fine viene ri-uccisa dal nipote così la calamità finisce (almeno per quel'anno).
OVA (attenzione può contenere spoiler)
l'OVA parla prima dell'arrivo di Kōichi a Yomiyama e tratta della prima vittima della catastrofe di quel'anno: la sorella gemella di Mei.
COMMENTI
Ho trovato l'anime sotto la categoria Horror, e devo ammettere che (a differenza che nei film) le morti sono abbastanza imprevedibili (non che nei film siano prevedibili, però qui le persone sanno che potrebbero morire e stanno attente) se non si contano la morte di Yukari (morta infilzata dal suo ombrello) e del professore (che si è suicidato). A livello di reazioni umane l'ho trovato abbastanza coerente con la realtà, l'unica cosa che non mi è piaciuta è stato il finale: sinceramente mi aspettavo un finale dove si riusciva a fermare la calamità anche per gli anni a seguire.
Benissimo questo era Another spero vi sia piaciuta la recensione, a parer mio è un anime da vedere (a meno che non si sopportino le scene dove muoiono persone). Ah... iscrivetevi e lasciate commenti.